Proprio il concerto di apertura del 12 novembre tocca autori di assoluto rilievo quali Benjamin Britten (Missa Brevis in D, tre voci e organo), Jehan Alain (Messe Modale en septuor a due voci femminili, flauto e organo e Trois movements per flauto e organo) e Jean Langlais (Cinq pieces per flauto e organo), in una varietà di organico inusuale: il flauto traverso di Laura Faoro, musicista dedita allo studio della più spiccata contemporaneità; il grande organo Tamburini di S. Maria Segreta che mostrerà le sue molteplici possibilità sonore grazie al grande organista Alessio Corti; l’ensemble vocale femminile Virgo Vox, che si dedica ormai da diversi anni alla musica del ’900 e contemporanea, promuovendone la composizione con un Bando di Composizione e l’esecuzione in concerto dei vincitori (in questo concerto, in prima assoluta il brano vincitore della quarta edizione 2020 – la quinta 2021 non ha selezionato vincitori).
The Little Match Girl Passion (2008) è una delle opere più note di David Lang, premio Pulitzer 2008. L’opera, scritta per coro, quartetto di soli e percussioni (suonate dagli stessi solisti) è ispirata al racconto de La piccola fiammiferaia di Andersen, ma attraverso la musica e i testi Lang ha allargato dimensioni e significati del racconto, avvicinandosi alla Passione secondo Matteo di Bach, a testi di H. P. Paulli, Picander e di S. Matteo.
L’ensemble fiorentino L’Homme Armé ne offrirà, come già in diverse occasioni della sua notevole carriera concertistica, l’esecuzione nella versione per quattro solisti e percussioni, diretti da Fabio Lombardo; noto per il repertorio polifonico antico, già ospite a Milano del Festival dell’Ascensione, L’Homme armé si è da tempo dedicato all’ambito contemporaneo, in una vicinanza di concezione e forme che sempre più spesso connette la ricerca estetica contemporanea con l’essenzialità medievale.
L’ultimo fiammifero è il titolo del monologo che il regista e scrittore calabrese Francesco Pileggi ha scritto su commissione di Noema specificamente per questa occasione e a prologo dell’opera di Lang: è l’intenzione, oramai consueta, di intersezione delle arti e nello specifico di teatro e musica, qui nel tentativo specifico di realizzare una nuova scrittura (teatrale) su un’opera esistente (musicale) perché possano vivere e rimandarsi vicendevolmente contenuti, tracce emotive, aperture di senso e di sensazione. Ne sarà interprete l’attore Riccardo Bursi.
La Nativité du Seigneur di Olivier Messiaen è un’opera per organo che occorrerebbe sentire almeno una volta all’anno a beneficio di chi voglia non restare estraneo all’arte contemporanea: di fatto Messiaen non regala nulla all’ascolto, ma la traccia narrativa e la struttura in quadri, annunciati da titolo ed epigrafe scelti dal compositore, sono un binario che orienta e rassicura chi fatica ad abbandonarsi all’astrazione e al puro suono. Da questo l’Ensemble Harmonia Cordis si è lasciato ispirare nella scelta di alcuni brevi brani in canto gregoriano, che introducono l’interpretazione di ogni brano di Messiaen per mano di Alessio Corti.
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